Ferroli SKY C B Instructions For Use, Installation And Maintenance - Sky C B
SKY C B
3
IT
cod. 3541C702 - Rev. 01 - 06/2014
&
Tabella. 2 - Tabella anomalie
3. INSTALLAZIONE
3.1 Disposizioni generali
L'INSTALLAZIONE DELLO SCALDABAGNO DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTAN-
TO DA PERSONALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPE-
RANDO A TUTTE LE ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE
TECNICO, ALLE DISPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE
NORME NAZIONALI E LOCALI E SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
3.2 Luogo d’installazione
Questo apparecchio è di tipo “a camera aperta” e può essere installato e funzionare
solo in locali permanentemente ventilati. Un apporto insufficiente di aria comburente allo
scaldabagno ne compromette il normale funzionamento e l'evacuazione dei fumi. Inoltre
i prodotti della combustione formatisi in queste condizioni, se dispersi nell'ambiente do-
mestico, risultano estremamente nocivi alla salute.
Accertarsi che il locale in cui si desidera installare l'apparecchio presenti tutte le condi-
zioni richieste dalle Norme Vigenti.
Il luogo di installazione deve comunque essere privo di polveri, oggetti o materiali infiam-
mabili o gas corrosivi.
Posizionare lo scaldabagno il più vicino possibile ai rubinetti dell'acqua calda, vicino al
lavello, ma MAI sopra il piano di cottura. Deve anche essere situato il più vicino possibile
alla canna fumaria o al punto da cui parte il tubo di scarico dei gas combusti.
A
Se l’apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmen-
te, deve essere previsto lo spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le
normali attività di manutenzione.
3.3 Collegamenti idraulici
Avvertenze
B
Prima di effettuare l’allacciamento, verificare che l’apparecchio sia predisposto
per il funzionamento con il tipo di combustibile disponibile ed effettuare una ac-
curata pulizia di tutte le tubature dell’impianto.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno in copertina e ai
simboli riportati sull’apparecchio.
Caratteristiche dell’acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr (1°F = 10ppm CaCO
3
), si prescrive
l’uso di acqua opportunamente trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni nello scal-
dabagno.
3.4 Collegamento gas
L’allacciamento gas deve essere effettuato all’attacco relativo (vedi figura in copertina)
in conformità alla normativa in vigore, con tubo metallico rigido oppure con tubo flessibile
a parete continua in acciaio inox, interponendo un rubinetto gas tra impianto e scaldaba-
gno. Verificare che tutte le connessioni gas siano a tenuta.
3.5 Condotto fumi
Il tubo di raccordo alla canna fumaria deve avere un diametro non inferiore a quello di
attacco sull'antirefouleur. A partire dall'antirefouleur deve avere un tratto verticale di lun-
ghezza non inferiore a mezzo metro. Per quanto riguarda il dimensionamento e la posa
in opera delle canne fumarie e del tubo di raccordo ad esse, è d'obbligo rispettare le nor-
me vigenti.
B
Lo scaldabagno è dotato di un dispositivo di sicurezza (termostato fumi) che
blocca il funzionamento dell’apparecchio in caso di cattivo tiraggio o ostruzione
della canna fumaria. Tale dispositivo non deve mai essere manomesso o disat-
tivato.
4. SERVIZIO E MANUTENZIONE
Tutte le operazioni di regolazione, messa in servizio e quelle di controllo periodico de-
scritte di seguito, devono essere effettuate solo da Personale Qualificato e di sicura qua-
lificazione (in possesso dei requisiti tecnici professionali previsti dalla normativa
vigente).
FERROLI declina ogni responsabilità per danni a cose e/o persone derivanti dalla ma-
nomissione dell’apparecchio da parte di persone non qualificate e non autorizzate.
4.1 Regolazioni
Trasformazione gas di alimentazione
B
La trasformazione ad un gas differente da quello predisposto in fabbrica
deve essere realizzata da un tecnico autorizzato, utilizzando pezzi origi-
nali e in accordo con la normativa in vigore nel paese in cui si installa l’ap-
parecchio.
L’apparecchio può funzionare con alimentazione a gas Metano o G.P.L. e viene predi-
sposto in fabbrica per l’uso di uno dei due gas, come chiaramente riportato sull’imballo
e sulla targhetta dati tecnici dell’apparecchio stesso. Qualora si renda necessario utiliz-
zare l’apparecchio con gas diverso da quello preimpostato, è necessario utilizzare l’ap-
posito kit di trasformazione e operare come indicato di seguito:
fig. 5
Scollegare i cavi degli elettrodi.
fig. 5
fig. 6
Svitare le quattro viti di fissaggio del bruciatore ed estrarre il cassetto.
fig. 6
Mancata accensione del
bruciatore
Mancanza di gas
Controllare che l’afflusso di gas
alla caldaia sia regolare e che sia
stata eliminata l’aria dalle
tubazioni
Anomalia elettrodo di
rivelazione/accensione
Controllare il cablaggio
dell’elettrodo e che lo stesso sia
posizionato correttamente e privo
di incrostazioni
Valvola gas difettosa
Verificare e/o sostituire la valvola
a gas
Segnale fiamma presente
con bruciatore spento
Anomalia elettrodo
Verificare il cablaggio
dell’elettrodo di ionizzazione
Anomalia scheda
Verificare e/o sostituire la scheda
Intervento protezione
sovratemperatura
Sensore riscaldamento
danneggiato o non correttamente
posizionato
Controllare il corretto
posizionamento e funzionamento
del sensore di riscaldamento e/o
sostituire
Intervento del termostato
fumi (dopo l’intervento del
termostato fumi, il funziona-
mento dell’apparecchio
viene riprestinato chiudendo
e riaprendo il rubinetto con
termostato raffreddato)
Contatto termostato fumi aperto
Verificare il termostato
Cablaggio interrotto
Verificare il cablaggio
Camino non correttamente
dimensionato oppure ostruito
Verificare la canna fumaria
Display OFF
Termostato solare aperto
Verificare o sostituire
il termostato solare
Batterie scariche
Sostituire batterie
Cavi scollegati
Verificare/sosituire i cavi
Il Micro (rif. A - fig. 9) non commuta Verificare/sosituire il micro
Il Micro di richiesta (rif. B - fig. 9)
non commuta
Verificare/sosituire il micro
Sonda scollegata
Verificare il collegamento o
sostituire la sonda